Edilizia sanitaria

Il progetto complessivo prevede la realizzazione di un fabbricato multipiano articolato su un livello interrato, un livello terra e n°2 livelli fuori terra oltre alle coperture. La sagoma in pianta, nella parte fuori terra, deriva dalla sovrapposizione di corpi parallelepipedi semplici, retto al livello terra e trapezoidali ai livelli superiori.

Il parallelepipedo superiore risulta ruotato di novanta gradi rispetto ai due inferiori rispetto ad una cerniera eccentrica, determinando due sbalzi anch’essi asimmetrici con l’anteriore, in direzione della strada ed il parcheggio principale di accesso, particolarmente ardito di circa 24,50 m dall’appoggio.

Il livello interrato ha una sagoma quasi perfettamente rettangolare, che si estende “a piastra” debordando dalla sagoma dei fabbricati superiori. Presenta due rampe doppie, carrabili e gradonate, che lo raccordano al piano strada privata posteriore.

L’area centrale, baricentrica e di sovrapposizione tra le sagome del livello interrato e dei primi due livelli fuori terra (terra e primo), costituisce il nucleo resistente ed è realizzata con pareti in conglomerato cementizio armato. Ai livelli primo e secondo la struttura portante diventa in acciaio reticolare, con solai in lamiera grecata e soletta in conglomerato cementizio armato. Le fondazioni sono realizzate con platee su pali, anche con la finalità di contenimento della falda.

Le dimensioni in pianta orientative sono 60x49m al piano interrato, 39x15m al livello terra, 46x20m al primo livello e 50x20m al secondo livello.

Al livello interrato (superficie di circa 2900 mq) è prevista la realizzazione di una sezione di diagnostica per immagini, n°2 sale per risonanza magnetica e TAC completa con relativi locali accessori, oltre ad una sezione di radioterapia, con un’unica apparecchiatura e dotata di tutti i locali previsti dalle normative di settore; è prevista inoltre la realizzazione di aree tecnologiche e di deposito, oltre a percorsi ed aree di accesso per rifornimenti, emergenze e ambulanze.

Al livello terra (superficie di circa 630 mq) è prevista la realizzazione delle aree di accettazione ed accoglienza, di una sezione prelievi e di un angolo ristoro;

Al primo livello (superficie di circa 750 mq) è prevista la realizzazione della sezione di dialisi e di alcuni ambulatori specialistici 

Al secondo livello (superficie di circa 760 mq) è prevista la realizzazione dell’area amministrativa e direzionale, di una sala per incontri divulgativi e di aggiornamento, di una sezione ambulatori.

Lo studio a.ba.co. si è occupato della progettazione architettonica e impiantistica meccanica, idrosanitaria ed elettrica.

Le opere progettate sono in corso.

L’incarico è stato affidato con appalto pubblico con modalità di fornitura delle apparecchiature da parte della ditta Elekta Spa, progettazione definitiva, esecutiva e coordinamento della sicurezza svolta dallo studio a.ba.co.. 

Le lavorazioni in progetto, inserite in un contesto ospedaliero costantemente attivo, hanno previsto la continuità dell’attività terapeutica per tutta la durata articolando i lavori in due fasi distinte, procedendo per cantieri successivi e garantendo l’inizio dei lavori al secondo LINAC soltanto a completamento della fornitura, installazione, collaudo e messa in esercizio del primo.

Sono stati eseguiti interventi di carattere edile ed impiantistico atti all’installazione delle apparecchiature ed all’adeguamento del reparto con la sostituzione di entrambi i LINAC esistenti.

Lo studio progettuale ha consentito la realizzazione di ambienti di particolare pregio estetico e funzionale e la giusta umanizzazione e comfort di un reparto di terapia particolarmente delicato, destinato anche alla terapia pediatrica, senza rinunciare ai più elevati standard tecnologici e radioprotezionistici richiesti dall’installazione. 

Lo studio a.ba.co. si è occupato della progettazione integrata, architettonica ed impiantistica, della progettazione degli arredi specialisitici, oltre che del coordinamento della sicurezza in fase progettuale, ed ha assistito la Elekta Spa e la subappaltatrice Teknos srl in tutte le fasi della realizzazione delle opere fino ed oltre il collaudo finale.

Le opere sono state ultimate.

L’incarico è affidato al RTP con capogruppo lo studio a.ba.co. a valle di gara pubblica.

La progettazione interessa il Presidio Ospedaliero Pausilipon, sito in Napoli alla via Posillipo n.226

Gli interventi di ristrutturazione complessiva sono estesi all’area diagnostica per immagini al livello “0”, che occupa parzialmente l’ala “B”, per una superficie complessiva in ristrutturazione di circa 300 mq,  ed al livello “-1”, limitatamente all’ala “B”, per una superficie complessiva di circa 600 mq.

E’ stato inoltre previsto il completamento dell’adeguamento antincendio del plesso, con riserva idrica e relativo gruppo di pressurizzazione, – collegamento della riserva idrica alla rete idrica antincendio e adeguamento di alcuni tratti della rete idrica antincendio esistente.

Il progetto, anche in considerazione della tipologia di ospedale pediatrico e della coinvolgente sensibilità degli operatori, ha privilegiato l’aspetto ludico e il comfort psicologico dei bambini e dei genitori, ma anche degli operatori stessi, in linea con il più generale orientamento aziendale.

Il day surgery ha inglobato anche una ludoteca attrezzata con arredi specifici e giochi interattivi di particolare suggestione.

Il progetto è stato validato, ammesso a finanziamento dalla Regione Campania e dal Ministero della Salute ed è in corso la pubblicazione della gara per l’esecuzione dei lavori.

Lo studio a.ba.co. seguirà anche la Direzione dei Lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione.

L’incarico è affidato al RTP con capogruppo lo studio a.ba.co. a valle di gara pubblica.

La progettazione interessa il Presidio Ospedaliero di Mesoraca (KR), articolato su quattro livelli funzionali oltre al livello terra e ad un piccolo seminterrato. L’edificio, realizzato in due successivi lotti funzionali a partire dagli anni settanta e collaudato negli anni 1979-81, ha una superficie complessiva di poco meno di 7.000 mq. Il plesso è ubicato in località Campizzi di Mesoraca (KR) ed è raggiungibile percorrendo la SS 109. Il progetto definitivo ed esecutivo ha interessato tutte le opere propedeutiche alla realizzazione della Casa della Salute, con  adeguamento normativo, adeguamento statico e miglioramento sismico, adeguamento antincendio.

Il progetto è stato validato, ed è in corso la pubblicazione della gara per l’esecuzione dei lavori.

Lo studio a.ba.co. ha curato la progettazione definitiva ed esecutiva, oltre che il coordinamento della sicurezza in fase progettuale.

L’incarico è stato affidato con appalto pubblico con modalità di fornitura in opera delle apparecchiature da parte dell’ATI Elekta Spa – Teknos srl, progettazione definitiva, esecutiva e coordinamento della sicurezza svolta dallo studio a.ba.co.. 

La realizzazione del progetto ha consentito la continuità terapeutica, anche attraverso la fornitura temporanea di TAC simulatore su mezzo mobile interfacciata con il reparto per il periodo delle lavorazioni di apprestamento dei locali e installazione di nuova apparecchiatura.  

Il progetto ha inteso porre particolare attenzione a tutti gli aspetti attinenti all’accoglienza e a creare condizioni di perfetto agio e comfort psicologico, principalmente nei pazienti in diagnosi/cura, ma anche negli stessi operatori, comunque impegnati ad avere rapporti con pazienti in particolari condizioni di ansia e spesso fulcro per un’agevole e serena fruizione del reparto.

Particolare cura è stata riposta nel trattamento di tutte le superfici con la finalità di ricreare ambientazioni domestiche e accoglienti, nel pieno rispetto degli standard igienico sanitari. Anche la stessa gestione degli accessi ha seguito logiche di sicurezza e comfort. In tal senso si sono curati sia gli spazi che la tecnologia di gestione delle attese. 

La progettazione impiantistica è stata fortemente improntata sul risparmio e sull’efficienza energetica ottimizzandone silenziosità, costi di gestione, manutenzione e flessibilità. Avanzati sistemi di supervisione gestiscono anche in remoto tutte le apparecchiature in campo, anche sui circuiti di raffreddamento del Linac, con logiche innovative ormai integrate negli standard progettuali.

Soluzioni originali, innovative e brevettate per la radioprotezione e l’integrazione proteximetrica hanno caratterizzato infine anche gli aspetti più specificamente legati alla sicurezza di pazienti, operatori e più in generale della popolazione.

Il progetto complessivo della costruzione prevedeva la realizzazione di un fabbricato multipiano articolato su un livello interrato, un livello terra e n°3 livelli fuori terra oltre alle coperture, all’atto dell’affidamento ultimato al grezzo strutturale.

Gli ambienti realizzati sono ubicati al livello seminterrato e terra ed in particolare:

• al livello seminterrato è stata realizzata la sezione TAC e Risonanze Magnetiche e la diagnostica per immagini (radiologia tradizionale, telecomandata, sezione di mammografia, ecografia e MOC;
• al livello terra è stata realizzata, nella porzione “fronte strada”, la zona ricezione ed accettazione della clientela, oltre che ambienti a servizio delle funzioni elencate, mentre la porzione sul fondo del lotto è stata realizzata l’area destinata a servizi per il personale, ambulatori, uffici, sala riunioni.

La progettazione e Direzione dei Lavori ha riguardato tutte le opere, sin dal concepimento, di carattere architettonico, strutturale (per la porzione di riferimento), impiantistica meccanica, elettrica e speciale.

E’ stata altresì progettata e realizzata una cabina elettrica di trasformazione MT/BT sul fronte strada, un locale tecnologico interamente interrato per l’alloggio delle UTA, delle pompe, degli estrattori e del Gruppo elettrogeno in progetto ed una isola tecnologica per la produzione dei fluidi caldo-freddo con alloggio di 3 gruppi termici ed altrettanti gruppi frigoriferi.

Lo studio a.ba.co. ha curato le predisposizioni per l’intero fabbricato realizzato, la pratica autorizzativa sanitaria e radio protezionistica, gli allacci alle reti di distribuzione elettrica, idrica, fognaria, oltre che la pratica VVF, fino all’ inaugurazione della struttura, oggi tra le strutture di riferimento della sanità privata regionale.

Lo studio a.ba.co. è stato incaricato mediante procedura negoziata ad evidenza pubblica della progettazione definitiva ed esecutiva, oltre che del coordinamento della sicurezza in fase progettuale dei lavori di completamento dei locali da destinare all’installazione della risonanza magnetica.

L’area di impianto del nuovo reparto era lasciata al rustico, destinata e parzialmente predisposta per l’alloggio della apparecchiatura per Risonanza in progetto.

Lo studio si è interessato della progettazione architettonica e impiantistica, condotta in modalità BIM, completa anche delle predisposizioni relative alla gabbia di stabilizzazione e schermatura del campo magnetico indotto dalla apparecchiatura da installare (acquisita con altra procedura).

La progettazione impiantistica è stata particolarmente accurata e innovativa, in accordo con le linee guida Inail e con le specifiche tecniche fornite dal fornitore delle apparecchiature da installare.

Nel corso dell’esecuzione delle opere è stato inoltre fornito costante e mirato supporto alle professionalità interne all’AO San Carlo che hanno curato la Direzione dei Lavori, fino alla completa soddisfazione delle esigenze.

Le opere sono state ultimate.

Il progetto recupera un vecchio complesso edilizio a destinazione commerciale composto dall’aggregazione di 4 distinti corpi di fabbrica. I due corpi di fabbrica principali presentano uno sfalsamento dei livelli funzionali raccordati dal corpo scala e ascensori posto a cavallo delle volumetrie. Il progetto rivisita e rispetta l’articolazione volumetrica conformando un organismo edilizio estremamente complesso, tecnologicamente avanzato e innovativo in termini di gestione dell’energia, dei sistemi di condizionamento dell’aria in ambiente e del trattamento dei rifiuti liquidi e solidi potenzialmente pericolosi.

L’articolazione funzionale prevede un livello interrato destinato a diagnostica per immagini completa di tutte le metodiche oltre che di Risonanza ad alto campo e Tac, di un piano terra destinato all’accoglienza ed alle attese dei pazienti, un primo livello che alloggia la medicina nucleare in vivo, un secondo livello destinato a punto prelievi ed ambulatori, un terzo con laboratorio di analisi con 5 sezioni specialistiche, un quarto con poliambulatorio specialistico ed un sesto con area amministrazione e uffici.

Nel tempo si sono succeduti sino alla data odierna diversi interventi di ristrutturazione ed aggiornamento tecnologico, tra cui quelli maggiormente rilevanti nella sezione di diagnostica per immagini e poliambulatorio, anche conseguenti al riassetto societario. Ultimo intervento cronologico è stato la realizzazione di un nuovo bunker per radioterapia che ha inteso accorpare loe attività precedentemente esercite su diversi plessi operativi.

Lo studio a.ba.co. ha seguito tutte le fasi progettuali sin dalla programmazione dell’investimento, progettando e coordinando tutti gli aspetti di carattere architettonico, strutturale e impiantistico, curando la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, la Direzione dei Lavori e l’approntamento delle pratiche burocratiche presso tutti gli enti preposti.

Tutte le opere progettate sono state ultimate, collaudate e perfettamente funzionanti.

L’area di impianto del reparto è localizzata al livello terra della struttura ospedaliera, in area precedentemente destinata a roentgen-plesio implementata con la costruzione di un nuovo bunker nell’area esterna a margine, funzionalmente collegata all’esistente e strutturalmente da essa indipendente.

Particolarmente curati sono stati tutti gli aspetti dell’umanizzazione, in particolare della sala d’esame, con la finalità di alleviare lo stato d’ansia tipico del paziente radioterapico ed agevolare una serena fruizione del reparto. Le opere sono state ultimate, collaudate e perfettamente funzionanti e operative.

Il progetto esecutivo – costruttivo delle opere edili relative al II lotto della nuova sede della facoltà di Medicina e Chirurgia viene redatto per conto dell’ATI appaltatrice con mandataria Giustino Costruzioni Spa e mandanti Torno Internazionale Spa, Policarbo Energia Spa, S.I.E.M.E srl, Graded Spa. Il complesso si articola su otto livelli funzionali oltre interrato e copertura e si inserisce nell’ambito del più articolato programma di costruzione del Campus Universitario di Catanzaro Germaneto.

Il lotto ha una articolazione a piastra per i livelli -1, 0 e 1, e a T per i livelli superiori fino alla copertura. L’articolazione dei percorsi di collegamento verticale prevede un blocco scale e ascensore principale baricentrico con due montalettighe e tre ascensori oltre alla scala protetta, due gruppi ascensori sui terminali delle ali con una scala d’emergenza in acciaio per ciascun lato ed un ulteriore gruppo sul terminale dell’anima della sagoma a T.

Funzionalmente prevede laboratori, farmacia e spogliatoi al livello interrato, Pronto Soccorso e diagnostiche d’emergenza al livello terra, UTIC e rianimazione al primo livello, emodinamica ed angiografia al secondo livello, uffici e servizi generali al terzo livello, degenze e sale parto al quarto livello, degenze e studi medici ambulatoriali ai livelli quinto, sesto, settimo e ottavo.

Le superfici medie dei piani superiori dal quarto all’ottavo, destinate principalmente a degenze, sono di circa 1500 mq per piano; quelle dei livelli inferiori a piastra di circa 3600 mq per piano, per una superficie complessiva di circa 25.000 metri quadri.